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“Decreto Trasparenza” – precisazioni del Ministero del Lavoro

precisazioni del ministero del lavoro

“Decreto Trasparenza” – precisazioni del Ministero del Lavoro

Successivamente alla nostra circolare pubblicata il 4 agosto, vengono qui elencate brevemente tutte le precisazioni e i chiarimenti riguardanti la circolare in merito al “Decreto Trasparenza” (Decreto Legislativo n. 104/2022), la quale, com’è stato detto, garantisce maggiore trasparenza e prevedibilità per tutte le parti coinvolte nel rapporto di lavoro.

Le nuove disposizioni, infatti, aggiungono nuovi obblighi informativi connessi al rapporto di lavoro, così come rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e collaborazione etero-organizzata.

In questa circolare vengono chiariti i modi in cui i datori di lavoro devono assolvere gli obblighi formativi e con particolare riguardo allo svolgimento e le caratteristiche delle prestazioni lavorative.

 

Scarica la circolare e leggi nel dettaglio tutti gli aggiornamenti in merito. 

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News e normative Normativa

“Decreto Trasparenza” – cosa cambia nei contratti di lavoro

cosa cambia nei contratti di lavoro

“Decreto Trasparenza” – cosa cambia nei contratti di lavoro

Con l’obiettivo di garantire ai lavoratori nuove tutele e diritti nell’ambito del contratto di lavoro e maggiore trasparenza e prevedibilità, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 176/2022 il “Decreto Trasparenza”, il quale prevede nuovi obblighi di informazione da parte del datore di lavoro e nuovi diritti per il lavoratore.

Questi obblighi entreranno in vigore dal 13 agosto 2022  in cui, con le nuove assunzioni a partire da questa data, il datore di lavoro è tenuto a fornire tutte le informazioni relative alla prestazione. Se, invece, ci sono già rapporti attivi il datore di lavoro dovrà adempiere l’obbligo di trasparenza entro 60 gg dalla richiesta del lavoratore.

Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire tutte le informazioni relative al contratto di lavoro in modo chiaro e trasparente nel momento dell’assunzione, consegnando il contratto di lavoro individuale prima dell’inizio dell’attività.

In caso di violazioni saranno previste delle sanzioni a partire da 250 euro fino ad arrivare a 1500 euro per ogni lavoratore interessato.

Scarica la circolare per leggere nel dettaglio tutte le novità in merito.

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Covid News e normative Normativa

Emergenza “Covid-19”: obblighi in materia di collocamento mirato ex Legge n. 68/1999

Emergenza “Covid-19”: obblighi in materia di collocamento mirato ex Legge n. 68/1999

Segnaliamo che la Regione Lombardia, con la Delibera della Giunta Regionale (DGR) n. XI / 3013 del 30 marzo u.s., emessa a seguito della situazione emergenziale contingente, ha previsto le seguenti importanti novità in merito agli obblighi in materia di collocamento mirato previsti dalla Legge n. 68/1999.

 

Convenzioni ex art. 11 L. 68/1999 (convenzioni di inserimento mirato)

Per quanto riguarda le convenzioni di inserimento mirato (art. 11) in essere, con la Delibera in titolo è stato previsto che “Tutte le scadenze successive al 25 febbraio 2020, previste all’interno delle convenzioni stipulate ai sensi dell’Articolo 11 della Legge 68/1999, vengono prorogate di sei mesi.”

Per le nuove convenzioni, ovvero quelle che verranno stipulate dal 30 marzo al 31 agosto 2020, i termini di durata e le rispettive scadenze verranno calcolati a decorrere dal 1° settembre 2020.

Tutte le aziende in convenzione art.11 interessate dalle disposizioni in commento saranno pertanto considerate ottemperanti fino alle nuove scadenze.

 

Convenzioni ex art. 14 D.Lgs. 276/2003 (Convenzione inserimento tramite cooperative sociali)

Nel caso in cui l’azienda si trovi nelle condizioni di dover sospendere la commessa a causa delle restrizioni connesse all’emergenza epidemiologica “Covid-19”, la convenzione è da considerarsi sospesa.
L’azienda rimane comunque ottemperante agli obblighi della Legge 68/99 per tutto il periodo della sospensione della commessa.

Le Cooperative sociali coinvolte nella sospensione delle attività possono fare ricorso alla Cassa Integrazione in Deroga per garantire la tutela dei dipendenti coinvolti nell’ambito dell’Accordo Quadro sottoscritto da Regione Lombardia e dalle parti sociali ai sensi del Decreto-Legge 9/2020 e del Decreto Legge 18/2020; fatta salva la possibilità delle parti di riconoscere, nel periodo di sospensione, una quota alla cooperativa per l’attività di tutoraggio ed i costi generali comunque presenti.

 

Assunzioni obbligatorie ed avviamenti al lavoro

Le preselezioni per adesione ad una specifica occasione di lavoro, gli avviamenti per scorrimento della graduatoria e le chiamate con avviso pubblico degli iscritti alle liste del collocamento mirato, effettuati secondo le modalità di cui ai commi 1 e 1 bis dell’art 7 della Legge della Legge 68/99, come modificato dall’art. 6 del D. Lgs. 151/2015, sono sospese fino al 17 maggio 2020.
I datori di lavoro destinatari di tali procedure di avviamento sono pertanto considerati ottemperanti per il periodo di sospensione, fatto salvo il riavvio delle procedure al termine dello stesso.
Rimangono sempre possibili le richieste nominative di avviamento (richieste di nulla osta nominativo) e le attività di preselezione effettuate in remoto, telefonicamente o online e che comunque non comportino lo spostamento dei candidati.

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