Intelligenza Artificiale e lavoro: nuovi obblighi per le aziende e sanzioni dal 2025

Dal 10 ottobre 2025 è entrata in vigore la Legge 132/2025 sull’Intelligenza Artificiale nel lavoro, che introduce nuovi obblighi di trasparenza per le aziende che utilizzano sistemi di IA nella gestione del personale. La norma punta a tutelare i lavoratori, garantendo correttezza, privacy e assenza di discriminazioni nei processi automatizzati.

Come può essere usata l’Intelligenza Artificiale sul lavoro

La legge stabilisce che l’Intelligenza Artificiale in azienda può essere utilizzata solo se:

  • migliora le condizioni di lavoro, la produttività e la qualità dei processi
  • tutela salute, dignità e diritti dei lavoratori
  • garantisce affidabilità, tracciabilità e protezione dei dati personali
  • non viene usata per controlli occulti
  • non genera discriminazioni legate a sesso, età, etnia, opinioni o condizioni personali

Le aziende devono anche monitorare l’impatto dell’IA con controlli adeguati, per evitare effetti negativi sui dipendenti.

Quando scattano gli obblighi di informativa per le aziende

L’informativa obbligatoria scatta quando l’IA incide su fasi chiave del rapporto di lavoro, come:

  • assunzioni
  • gestione del rapporto
  • licenziamenti
  • assegnazione dei compiti
  • valutazione delle performance

In questi casi, il datore di lavoro deve fornire un’informativa scritta, preventiva e completa ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali.

Cosa deve contenere l’informativa sull’Intelligenza Artificiale

L’azienda deve spiegare in modo chiaro:

  • su quali aspetti del rapporto di lavoro agisce l’algoritmo
  • la logica di funzionamento e le finalità del sistema
  • quali dati vengono utilizzati
  • chi controlla qualità e corretto utilizzo dell’IA
  • il livello di precisione del sistema e gli eventuali rischi di discriminazione

Ogni modifica rilevante deve essere comunicata con almeno 24 ore di preavviso. Il lavoratore può chiedere ulteriori chiarimenti e l’azienda deve rispondere entro 30 giorni, inoltre restano validi i limiti sul controllo a distanza previsti dallo Statuto dei Lavoratori.

Sanzioni per chi non rispetta la Legge 132/2025

Sono previste multe precise per le aziende che non rispettano gli obblighi:

  • da 250 a 1.500 euro per ogni lavoratore per mancata informativa
  • da 100 a 750 euro al mese per informativa incompleta sugli algoritmi
  • da 400 a 1.500 euro per mancata comunicazione alle rappresentanze sindacali

Le sanzioni vengono applicate dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Perché la nuova legge sull’IA cambia il rapporto tra aziende e lavoratori?

Questa normativa segna un passo importante per un uso più etico, trasparente e responsabile dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro, imponendo regole chiare a tutela delle persone e responsabilizzando le aziende sull’utilizzo degli algoritmi.

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