UNIEMENS e indennità di malattia: novità INPS dal 2026 

Con il messaggio n. 3743 del 10 dicembre 2025, l’INPS ha annunciato importanti novità sul trattamento dell’indennità di malattia nel flusso UNIEMENS, operative a partire dal 2026. Le nuove regole ridefiniscono le modalità di esposizione degli eventi di malattia e il conguaglio delle somme anticipate dai datori di lavoro, con un impatto diretto su aziende, consulenti del lavoro e uffici HR del settore privato. 

Decorrenza delle nuove regole UNIEMENS sull’indennità di malattia 

L’applicazione delle nuove modalità scatterà dalla competenza di marzo 2026. Per le aziende che operano con calendario differito, l’adeguamento sarà effettivo dal mese di aprile 2026, con riferimento alle presenze di marzo. Per tutti i periodi antecedenti continueranno invece a valere le regole attualmente in uso.

Obbligo del calendario giornaliero per gli eventi di malattia 

La novità più rilevante introdotta dall’INPS riguarda: 

  • obbligatorietà del calendario giornaliero Uniemens per tutti gli eventi di malattia, senza distinzione di durata 
  • ogni giornata di assenza dovrà essere esposta in modo puntuale e collegata al certificato di malattia 

Diventa quindi centrale l’indicazione del PUC (Protocollo Univoco del Certificato telematico). Solo nei casi residuali di certificazione cartacea sarà possibile utilizzare il protocollo INPS o, in mancanza, la data di inizio dell’evento.

Nuove modalità di conguaglio dell’indennità di malattia 

Dal marzo 2026 cambiano anche le modalità di recupero delle indennità di malattia anticipate dal datore di lavoro. L’INPS introduce nuovi codici Uniemens specifici per l’evento: “MAL”, pensati per distinguere in modo più chiaro gli importi anticipati e le eventuali differenze di indennità. Ogni conguaglio dovrà essere coerentemente agganciato al certificato di riferimento, migliorando la tracciabilità dei dati. 

Regolarizzazioni: superato il vecchio codice di restituzione 

A partire da marzo 2026 non sarà più utilizzabile il codice di restituzione finora previsto: le correzioni dovranno essere effettuate esclusivamente tramite flussi di regolarizzazione riferiti al periodo originario dell’evento, rendendo ancora più importante la correttezza dell’esposizione iniziale. 

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