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Growth mindset: la crescita mentale che ti porta al successo

la crescita mentale che ti porta al successo

Growth mindset: la crescita mentale che ti porta al successo

Prima di parlare di growth mindset, bisogna fare un passo indietro e cominciare a spiegare cos’è il mindset. La prima che parlò di ciò fu la psicologa Carol Dweck, psicologa della Standford University. Lei scoprì il potere del mindset descrivendolo così: “il tuo mindset determina i tuoi comportamenti di fronte alle situazioni che ti si presentano, è il tuo modo di agire e di reagire in determinazione circostanze.”

L’insieme di tutte le credenze, condizionamenti e insegnamenti che assimiliamo durante la vita e l’educazione che riceviamo insieme alle esperienze vissute compongono il nostro mindset. Nel corso della vita deve essere allenato e quindi deve essere volto alla crescita, per questo parliamo di growth mindset. Quest’ultimo si realizza su tutte le qualità essenziali che possono essere coltivate e migliorate nel corso del tempo, presupponendo la possibilità al cambiamento, alla crescita, allo studio, all’esperienza e alla pratica.

Il fallimento, in una mentalità di crescita, viene visto come un insegnamento a fare meglio, non è visto come un ostacolo; quindi, ogni errore è parte dell’apprendimento e dipende dal modo in cui affrontiamo le cose.

Come espandere la propria mentalità in pochi semplici passi

Per riuscire a ottenere una crescita mentale è importante adottare alcune tecniche fondamentali:

  1. Apprendere dagli errori: il fallimento e gli errori devono essere visti come un’opportunità per imparare e fare sempre meglio, mai il contrario. Le difficoltà sono uno stimolo per raggiungere il successo.
  2. Andare oltre i propri limiti: bisogna sempre spingersi oltre quello che si sa fare, superare i propri limiti. Non bisogna mai partire dal presupposto che non si abbiano le capacità per realizzare un qualcosa.
  3. Abbracciare sempre le sfide: quest’ultime sono delle opportunità che permettono di andare avanti, superare gli ostacoli e accrescere il proprio potere. Ad esempio, nel lavoro è importante avere delle buone capacità di problem solving. Bisogna uscire sempre dalla zona di comfort in modo da migliorare sempre di più e crescere mentalmente.
  4. Continuare a studiare: rimanere sempre studenti è un modo per allenare la mente, essere sempre curiosi di sapere sempre di più, essere affamato di apprendimento.
  5. Essere aperto ai feedback: non si deve aver paura di ricevere dei giudizi o delle critiche: sono proprio queste che permettono di migliorare sé stessi, di sfidare le proprie capacità e migliorare.

Quanto è importante un buon growth mindset in azienda?

Nell’ambito professionale crescere mentalmente è alquanto importante perché se si migliorano le proprie capacità e si potenziano al meglio, i risultati positivi non incidono solo sulla singola persona, ma incidono positivamente su tutto il team di lavoro e di conseguenza sull’azienda. Questo accade perché si respinge l’immobilismo della comfort zone, quindi di conseguenza si costruiranno delle relazioni fondate sull’innovazione, sul coraggio di rischiare, di sbagliare, introducendo il tutto con qualcosa di produttivo, di nuovo.

In azienda, non solo i collaboratori, ma anche i leader aziendali devono sviluppare una mentalità di crescita in modo da riuscire a trasmetterla ai propri dipendenti, in sé stessi e nell’organizzazione. Si riuscirà a raggiungere il growth mindset se si incoraggiano le capacità, le aspirazioni nascoste, creando una cultura condivisa all’interno di tutta l’azienda.

Come diffondere la mentalità di crescita in azienda?

Per diffondere la crescita mentale in azienda è importante avere in mente alcuni aspetti:

  • L’apprendimento continuo: dato che il mondo digitale è sempre in evoluzione è importante stare sempre al passo con i tempi, con l’evoluzione. È importante usufruire di tutte le tecnologie che l’innovazione ci porta, grazie alle quali è possibile imparare sempre di più. Se si incoraggia il team di lavoro a lavorare in questo modo, ad essere sempre curiosi, le risorse riusciranno ad aumentare le proprie competenze nel tempo.
  • Sbagliare non è sbagliato: viviamo in una società in cui l’errore viene visto come un ostacolo al successo finale. Ma al contrario è proprio l’errore e il come si reagisce ad esso che fa la differenza nella vittoria e nella sconfitta. Se i membri del team avranno una fixed mindset, ossia una mentalità fissa, abitudinaria, non si lanceranno mai nell’ignoto per paura di fallire. Avere une mentalità di crescita significa abbracciare il fallimento e renderlo un’opportunità per analizzare, esaminare le opzioni e assumere nuovi punti di vista per prevenire il fallimento nel futuro. In un’azienda in cui i dipendenti non avranno timore del fallimento, ci sarà un’atmosfera la quale permette agli stessi di sviluppare più creatività e svolgeranno i propri compiti sempre meglio.
  • L’innovazione è sempre da promuovere: bisogna condividere una cultura digitale all’interno dell’azienda, sempre più innovativa, adottando nuove strategie. Per stare al passo con la concorrenza e in un mercato sempre in cambiamento è importante avere sempre una strategia volta all’innovazione. Grazie ai nuovi strumenti si riuscirà a rimanere in contatto con i clienti in modo molto più semplice, rispondere alle loro esigenze. Sviluppando questo growth mindset in azienda verso l’innovazione ci sarà la possibilità di rinnovare la tua impresa, incoraggiare i membri del team ad espandersi in nuove aree di sviluppo.
  • Costruisci un team di crescita: realizzando dei gruppi di lavoro composti da persone che hanno voglia di espandere la propria mente, crescere insieme e portare valore aggiunto all’impresa. In questo modo si stimola la collaborazione, la formazione e la crescita di gruppo.

Come si fa a portare il growth mindset nel team? Te lo spieghiamo subito.

  1. Devi fissare degli obiettivi individuali e anche comuni insieme ai membri del team, in modo da far raggiungere dei traguardi personali che però vanno ad unirsi ai traguardi da raggiungere insieme come gruppo di lavoro.
  2. Fornisci le risorse per la formazione e le opportunità di networking, in modo che i dipendenti apprendano tutte le nuove competenze di cui hanno bisogno. Le risorse si sentiranno sostenuti e avranno più fiducia e si impegneranno di più per favorire la crescita mentale.
  3. Incoraggia la condivisione delle idee, anche le idee fuori dagli schemi. I membri del team devono sentirsi liberi di esprimere le proprie opinioni e non giudicati.

Concludendo, se i successi vengono riconosciuti come risultati dell’intero gruppo e non solo come successi personali del singolo individuo si costruirà un buon growth mindset in tutto il team e si raggiungeranno risultati soddisfacenti anche a livello di business. Tutte le risorse, quindi, saranno felici dei traguardi comuni perché li sentiranno come propri. 

E tu, come incoraggi il tuo team a crescere mentalmente?

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Efficienza lavorativa: come aumentare la produttività del lavoro

come aumentare la produttività in azienda

Efficienza lavorativa: come aumentare la produttività del lavoro

Si sente spesso parlare di produttività sul lavoro ed efficienza lavorativa ma a volte non sappiamo dare una giusta spiegazione.

Il concetto di “efficienza” rappresenta la straordinaria capacità dell’azienda e dei suoi collaboratori di conseguire i traguardi prefissati in modo impeccabile, facendo uso di tutte le giuste risorse e strumenti. Quando parliamo di efficienza, non possiamo ignorare l’importanza dell’efficacia, ovvero l’atteggiamento con cui l’azienda raggiunge tali obiettivi in modo veramente impattante.

Unendo questi due concetti, tutti all’interno dell’azienda riusciranno a fare la differenza, aumentando così la produttività del lavoro poiché hanno chiari gli obiettivi  e tutti i collaboratori sapranno prendere le decisioni giuste.

Come aumentare la produttività del lavoro

Per aumentare la produttività del lavoro grazie all’efficacia e l’efficienza lavorativa bisogna seguire alcuni consigli e indicazioni grazie ai quali saprai come essere più efficienti sul lavoro.

Come prima cosa non bisogna mai prolungare molto il tempo lavorativo togliendo, di conseguenza, tempo alla propria vita, al tempo libero, al tempo per sé stessi. Lavorare molte ore non ti porterà ad ottenere risultati positivi, ma si rischierà di lavorare peggio e in modo insufficiente. Per questo l’efficienza sul lavoro dovrebbe essere considerata in base ai risultati che si ottengono e non in ore.

Come essere efficienti sul lavoro? Tieni in mente gli obiettivi.

Avere ben chiare le idee sugli obiettivi da perseguire ti aiuterà a raggiungere un’efficienza lavorativa e aumentare la produttività del lavoro nel minor tempo possibile e con i giusti investimenti.

Imparare a gestire il tempo e le attività è fondamentale per focalizzarsi sugli obiettivi desiderati, senza dover riempire le giornate di attività e organizzando male il proprio tempo.

Produttività del lavoro: come raggiungerla passo dopo passo.

Come primo passo per ottenere una maggiore produttività del lavoro bisogna partire dall’organizzazione. L’organizzazione è importante per migliorare la condizione lavorativa. Una tecnica utile è quella della coordinazione del lavoro in base alle proprie energie, in modo da essere in grado di erogare un servizio di qualità anche in poco tempo.

Altro aspetto da considerare per aumentare la produttività sul lavoro è dato dalle “To do List”, le liste. Quest’ultime sono un aiuto prezioso per incrementare la produttività del lavoro, facilitando l’organizzazione della giornata lavorativa e dando più importanza alle attività più rilevanti. Ovviamente non bisogna mai sottovalutare le scadenze di ogni attività organizzandole di conseguenza.

In azienda si sente molto parlare di multitasking, però per essere efficienti conviene limitarlo. Concentrandosi su una singola attività, dando il tutto per tutto per portarla a termine, si aumenta la tua produttività sul lavoro e sarai pronto per il prossimo task.

In aggiunta, un passo importante da eseguire per migliorare l’efficienza lavorativa è quello di concedersi delle pause cicliche. Dato che il nostro cervello non può essere concentrato per 8 ore consecutive senza mai una pausa, si consiglia di effettuare delle pause una volta ogni 90 minuti. Oppure, usare la “tecnica del pomodoro”, ossia 25 minuti di lavoro e 5 minuti di pausa e dopo aver effettuato 4 “pomodori”, una pausa più lunga di 15/30 minuti. Questo aiuterà la mente a essere molto più efficace e produttiva perché ti permette di essere concentrato monitorando il lavoro, aiutandoti anche a strutturare meglio le attività, in altre parole ti fa gestire bene il tempo.

Ancora, parliamo del sonno, aspetto importante. Dormire le giuste ore è la ricetta fondamentale per aumentare la produttività del lavoro. La privazione del sonno porta a ridurre le prestazioni, riducendo la concentrazione, la memoria di lavoro e il ragionamento logico.

Per concludere, la produttività del lavoro rappresenta anche un indice di soddisfazione personale. Potremmo descrivere la produttività come il risultato delle attività in un periodo di tempo, l’efficienza lavorativa come il fare le cose nel modo più corretto possibile e l’efficacia come il fare la cosa giusta.

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