Il Ministero del Lavoro con nota protocollo n. 2721 del 1° settembre u.s. ha comunicato che
a partire dal 15 novembre 2020
l’accesso ai portali “CLIC LAVORO” (www.cliclavoro.gov.it) e “SERVIZI LAVORO” (www.servizi.lavoro.gov.it) sarà possibile esclusivamente tramite l’identità digitale “SPID”, e contestualmente non sarà pertanto più possibile accedervi tramite le credenziali rilasciate dal Ministero del Lavoro né tramite il PIN INPS.
Il portale “CLIC LAVORO” è quello attraverso il quale devono essere depositati, a titolo di esempio, gli accordi di Smart Working, gli accordi di secondo livello per la detassazione dei premi e le dimissioni on-line.
Secondo quanto precisato dal Ministero del Lavoro con la citata nota, infatti, l’emergenza epidemiologica in corso ha messo in luce l’esigenza di accelerare sulla trasformazione digitale dell’intero Paese e sulla possibilità di erogare servizi telematici accessibili ai più, come peraltro recentemente previsto dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. “Decreto Semplificazioni”) che, all’articolo 24, stabilisce che il sistema di identità digitale “SPID” è di livello idoneo a garantire un significato livello di sicurezza in quanto “attesta gli attributi qualificati dell’utente, ivi compresi i dati relativi al possesso di abilitazioni o autorizzazioni richieste dalla legge ovvero stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche, secondo le modalità stabilite da AgID con Linee guida” .
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