Esonero contributivo lavoratrici madri: come funziona?

La recente Legge di Bilancio per il triennio 2024-2026 presenta una serie di novità interessanti per le lavoratrici madri.

Stiamo parlando dell’esonero contributivo per le lavoratrici madri. In particolare, le madri con tre o più figli, impiegate con un contratto a tempo indeterminato fino al raggiungimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, potranno usufruire di un esonero contributivo pari al 100% dei contributi per l’IVS, fino a un massimo di 3.000,00€ annui.

Inoltre, per l’anno 2024 l’esonero sarà esteso anche alle lavoratrici madri di due figli fino al raggiungimento del 10° anno di età del più piccolo.

Quali sono i requisiti necessari per beneficiare dell’esonero contributivo lavoratrici madri?

Oltre al numero dei figli, il requisito altrettanto importante fa riferimento al rapporto di lavoro.

L’esonero, infatti, si applica a tutti i contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, compresi quelli part-time, di apprendistato, e quelli instaurati in cooperativa di lavoro a tempo indeterminato a scopo di amministrazione.

Come funzionerà concretamente l’esonero?

L’esonero contributivo sarà pari al 100% della contribuzione IVS a carico della lavoratrice madre, con un limite massimo di 3.000,00 € annui. Tuttavia, questa somma verrà ripartita mensilmente, vale a dire 250,00€, pari a 3.000,00€ diviso per 12.

Per quanto riguarda, invece, per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, la soglia verrà riproporzionata su base giornaliera, vale a dire 8,06€ per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo, pari a 250,00€ diviso 31 giorni.

Quali sono le istruzioni operative fornite dall’INPS?

Le lavoratrici madri interessate all’esonero contributivo dovranno compilare la dichiarazione, presente nella circolare, comunicando al datore di lavoro la loro volontà di usufruire dell’esonero contributivo, fornendo i dati relativi ai figli e indicando anche i loro codici fiscali.

È consigliabile che il datore di lavoro abbia tutte le dichiarazioni dell’esonero contributivo lavoratrici madri per garantire un corretto passaggio di informazioni all’Istituto previdenziale. La mancata comunicazione dei codici fiscali potrebbe comportare la revoca del beneficio.

Scarica subito la circolare per scoprire tutti i dettagli.

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