A partire dal 1° giugno 2023, sono entrati in vigore i nuovi minimi contrattuali per il settore metalmeccanico, come concordato tra Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom e Uilm. Questo aggiornamento è stato necessario in seguito all’aumento dell’Indice dei Prezzi di Consumo Armonizzato (IPCA) nel 2022, che ha raggiunto il 6,6% al netto degli energetici importati. Questo tasso di inflazione è superiore all’incremento percentuale previsto per i minimi contrattuali di riferimento, come stabilito nel settimo comma delle “Tabelle dei minimi contrattuali” della Sezione Quarta, Titolo IV, del CCNL del 5 febbraio 2021.
Di conseguenza, le parti coinvolte hanno provveduto ad adeguare i minimi tabellari vigenti dal 1° giugno 2023, al fine di mantenere la parità tra l’inflazione e gli incrementi salariali.
L’obiettivo principale di questo accordo è garantire che i lavoratori ricevano una retribuzione adeguata e giusta in base all’aumento dei costi di vita. L’adeguamento dei minimi contrattuali rappresenta un impegno concreto per promuovere il benessere dei lavoratori e rafforzare il settore industriale.
Vi invitiamo a prendere visione della circolare per consultare le tabelle nel dettaglio. I nostri Consulenti sono sempre a vostra disposizione in caso di chiarimenti.
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